giovedì 13 marzo 2008

La mia prima Ricciola


La mia prima Ricciola

Messina- Per uno che fa pesca in apnea, non è raro vedere ricciole correre dietro a piccoli branchi di aguglie, sarde, o cefali in prossimità di sbocchi di fiumi o torrenti, ma prenderle con il fucile è molto difficile. Anzi, a me non è mai capitato.
Un giorno parlandone con degli amici pescatori di professione di Ganzirri, in quel di Messina dove mi trovavo per lavoro, mi dissero che c'èra un sistema molto più facile per catturare le ricciole, e cioè, procurarsi delle foglie di palma e dei cefaletti vivi. Ovviamente sapevo che i cefaletti sono una ottima esca per le ricciole, ma non sapevo a cosa servissero le foglie di palma.
Un venerdì che erano ospiti a casa mia, mi dissero che essendo il sabato liberi potevamo se volevo, andare a fare una battuta di pesca, tanto l'attrezzatura l'avrebbero portata loro. La mattina dopo trovate cinque foglie di palma sul lungomare di Ganzirri che abbonda di palme, e presi una decina di cefaletti nel medesimo lago con un retino, siamo partiti. La giornata era caldissima perchè era verso la fine di luglio. Ci siamo portati a circa un chilometro al largo e ci siamo ancorati. A quel punto i miei tre amici si sono messi a intrecciare le foglie e legarle a mo di zattera. Io ancora non capivo cosa stessero facendo. Finito di legare le foglie, hanno legato quattro braccioli di circa un metro con innescato un cefaletto ai quattro angoli della finta zattera, e legata questa con un cordino di una decina di metri, hanno aspettato che questa si allontanasse dalla barca per tutta la distanza del cordino e dopo averla legata alla stessa, si sono messi a prendere il sole. A quel punto ho cerato di avere spiegazioni, ma mi è stato risposto che c'èra solo da aspettare, e allora anch'io mi sono messo a prendere il sole.
L'attesa è durata circa venti minuti. Poi si comincia a sentire l'acqua che si muove e poco dopo le foglie che fanno altrettanto. Uno dei miei amici inizia a tirare il cordino per avvicinare la zattera, e quando questa è a circa tre metri, si vede una ricciola enorme che combatte sotto la zattera per liberarsi . Avvicinata un altro po la zattera, un altro mio amico prende uno di quei bastoni con il gancio che si usa per tirare in barca grossi pesci che non ricordo come si chiama, e appena arpionata la preda la issa a bordo. Era un esemplare magnifico. Al ritorno avremmo saputo che pesava quasi sedici chilogrammi. Dopo di quella, ne catturammo altr due ma più piccole, e la sera immagginatevi che mangiata.
In parole povere, il segreto era che alle ricciole quando fa molto caldo, piace l'ombra. Ecco il perche delle foglie di palma.

Come cucinarla.

Prendere una ricciola di almeno 2kg e, dopo averla sviscerata e lavata, tagliarla a tranci di un paio di centimetri di spessore e condirla due ore prima di cuocerla con una salsina di olio, sale, prezzemolo, dei pezzettini di aglio e a piacimento un pizzico di pepe.

Al momento di mettere sulla griglia, togliere l'aglio e cuocere massimo per dieci minuti, altrimenti si asciuga troppo e rimane stopposa.

Accompagnare con una bella insalatina mista e un buon bianco fresco.

Buon appetito

How cucinarla.

Take a ricciola at least 2kg and, after sviscerata and washed, cut it in slices of a few centimeters thick and condirla two hours before cuocerla with a sauce of olive oil, salt, parsley, garlic and pieces of liking a bit of pepper.

When put on the grill, remove the garlic and cook for ten minutes maximum, otherwise drying and remains stopposa too.

Accompany with a nice mixed salad and a good crisp white.

Buon appetito

2 commenti:

Je Vois La Vie en Vert ha detto...

cela semble délicieux cette recette, de plus le poisson vient juste d'être péché.. au moins tu es sûr de sa fraicheur ! Je ne suis pas française mais belge et j'ai appris à reconnaître un bon poisson frais (sur le marché ou dans les magasins car je ne pêche pas et mon mari non plus...)ici au Portugal. Tu as tracé un beau portrait de moi. La Belgique ne me manque plus beaucoup car je suis si bien au Portugal, au moins ici il y a du soleil, alors qu'en Belgique il y a beaucoup de pluie... Ma famille me manque mais je téléphone très souvent et retourne en Belgique 3 fois par an. Si tu veux, tu peux m'appeler "Je Vois" ou "Vert" ou "Verdinha" ou un autre nom à ton choix en relation avec Je vois la vie en vert.
A bientôt !
Bisous verts.

MAR ha detto...

Abraccio forte para ti!
No entiendo el italiano pero sí entiendo de amistad y cariño.
mar