lunedì 7 gennaio 2008

L'amicizia

Su un commento di un mio post, Piero, che non conosco, mi chiede perchè non uso quasi mai la parola "amici". Spero che un giorno ci conosceremo e gli spiegherò tutto a voce, nel frattempo ecco il perchè.
Ho qualche anno, e nella mia vita ne ho vissute talmente tante che difficilmente ormai mi lascio incantare dalle "amicizie" facili. Innanzi tutto alla parola "amicizia" io dò molta importanza e purtroppo l'esperienza mi porta spesso a dubitare di tutto e di tutti. Ciò premesso, c'è anche il fatto che sono sempre stato un "nomade", e perciò ho conosciuto molte persone, chi più e chi meno simpatiche, ma veri "amici" sinceramente ne ho conosciuti pochi, molto pochi.
Ho vissuto la mia infanzia a Montelibretti, un paese a circa quaranta chilometri da Roma, ma i miei coetanei li ho frequentati soltanto fino alla fine delle elementari, poi, un pò perchè mi piaceva frequentare quelli di qualche anno più grandi di me, (infatti la mia prima esperienza sessuale l'ho vissuta a tredici anni insieme a ragazzi di sedici, diciassette anni) un pò perchè abbiamo preso strade diverse, non ci siamo più frequentati. Loro sono andati tutti alle scuole medie di Palombara, io invece a dodici anni sono andato da una mia zia che abitava in una "baracca" sulla stradina che porta allo Zodiaco a Roma, per frequentare la scuola di Avviamento Professionale che era al Foro Italico.
A quindici anni ci siamo trasferiti tutta la famiglia a Roma, zona Montemario, e così ho perso di vista tutti gli "amici" di Montelibretti. Qui ho fatto "amicizia" con due cugini di secondo grado e qualche altro, ma dopo appena due anni, ci siamo trasferiti al Prenestino, dalla parte opposta di Roma, e così, anche questi con il tempo sono spariti. Al Prenestino ho ovviamente fatto altre "amicizie", ma anche queste sono durate poco. Primo perchè uno degli "amici" dopo poco più di un anno che ci frequentavamo si uccise per amore di una ragazza, poi perchè sono partito per la naia e al mio ritorno abbiamo cambiato casa di nuovo. Zona Talenti. Dopo poco tempo mi sono sposato!!! Avevo appena ventitre anni, e nella zona, oltre al giornalaio e al garagista, non conoscevo nessuno, anche perchè uscivo presto la mattina per andare al lavoro al centro e quando tornavo, il tempo di cambiarmi ed ero di nuovo in giro per i locali notturni di Roma. Nell'ufficio dove lavoravo, ho fatto "amicizia" con un collega con il quale per più di tre anni ci siamo divertiti da pazzi. Eravamo quasi sempre insieme. Andavamo (quando il mio lavoro di autista me lo consentiva) insieme a pranzo, ai locali notturni, a rimorchiare, e ci siamo divise anche le donne. Eppure, quando mi sono dovuto trasferire in Sicilia, per quattro anni da lui non ho ricevuto nemmeno una telefonata per sapere come mi andava. E per me non era un buon momento. L'unica "vera amica" che si è dimostrata tale, è stata una mia collega di ufficio. Una ragazza splendida. Poi però le nostre strade si sono divise, e anche se ora ci sentiamo ogni tanto ..... voltiamo pagina.
La Sicilia. Quì forse posso dire di aver trovato qualche "vero amico" con il quale dopo tanti anni ancora ci sentiamo spesso. Sono stati quattro anni stupendi, ma anche quì ho avuto delusioni. Dopo un paio d'anni che ferquentavo un collega di lavoro e che pensavo a una "amicizia" duratura, tanto che in cantiere ci chiamavano fratelli, anche questo si è scoperto essere un bluff. Pensare che è stato colui che mi ha inserito nel mondo dei radioamatori, mi ha insegnato a sviluppare e stampare foto, siamo andati a vivere insieme in un villino sul mare dove avevamo sempre donne a volontà (mia moglie era a Roma), eppure quando è stato al dunque, ho scoperto che anche per lui l'amicizia era soltanto interesse.
Forse con le donne la cosa è stata un pò diversa, ma vuoi perchè qualcuna non ho potuto frequentarla spesso perchè magari ha il marito geloso, vuoi perchè qualcuna è molto lontana, il fatto è che mi ritrovo punto e accapo. Forse è vero quello che mi diceva un "amico", grande cantante ancora oggi. Una sera che eravamo al Club 84 e parlavamo di amicizia mi disse: l'unico vero amico che puoi avere, è la donna che viene a letto con te perchè gli piace starci e il giorno dopo non la vedi più,"tutto il resto è noia".

2 commenti:

Tilda ha detto...

Parlo un po di italiano :)

Tilda ha detto...

...and I'm sorry you didn't understand a word. I don't understand much of your blog either. My italian is a little rusty..